Kastellorizo : l’isola del film Mediterraneo
“Ci stavano mandando in missione a Megisti, un’isola sperduta dell’Egeo, la più piccola, la più lontana, importanza strategica zero …”. Inizia così il film che ha fatto conoscere l’isola di Kastellorizo a tutto il mondo, ma a noi italiani in particolare, vincendo l’oscar come miglior film straniero nel 1992: “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores.

C’è del vero nelle parole del Tenente Farina tratte dal film: Kastellorizo (o Megisti, il suo nome storico) è veramente l’ultimo lembo di terra greca (ed europea) ad oriente. Lontana più di 500 km da Atene e a soli tre km dalla costa turca, ma comunque orgogliosamente greca in ogni suo angolo, Kastellorizo è un luogo di pace e relax, lontano da qualsiasi stereotipo di isola turistica.
Un villaggio, una strada, poche spiagge e non facilmente raggiungibili, se non a piedi o in barca, pochi alloggi, nessuna macchina. Potrebbe spaventare molti e invece il fascino di questa incredibile isola colpisce ogni anno centinaia di persone che non rinunciano a sbarcare qui per godere di qualche giorno di assoluta pace.

Come arrivare a Kastellorizo
L’aereo da Atene è il mezzo più pratico per raggiungere Kastellorizo. La bellezza di raggiungere quest’isola sta anche nella relativa difficoltà per raggiungerla. Per l’estate 2022 non esiste volo diretto nemmeno da Atene, ma bisogna effettuare un veloce cambio a Rodi, viaggiando con Olympic. Castelrosso (questo è il nome italiano utilizzato durante l’occupazione del Dodecaneso).
In alternativa, se siete già li, Rodi è sempre collegata da più voli settimanali a Kastellorizo, in altissima stagione ne potete avere anche più di uno al giorno.
Ovviamente, come accade in tutte le isole greche, si può sbarcare sull’isola anche via mare. In questo caso è consigliabile arrivare da Rodi: il tempo di percorrenza va dalle due ore e mezza del catamarano veloce, alle quattro del traghetto classico. Arrivare via mare, seppur più lento, è un modo di approcciarsi a quest’isola che sicuramente fa parte del suo dna: calma, tranquillità, pacatezza.
Da Atene, in traghetto, il viaggio dura quasi due giorni. A meno che non vogliate godervi una mini-crociera tra le isole greche, lo sconsiglieremmo.

Cosa vedere sull’isola Kastellorizo
Qui non si viene per i monumenti o per i monasteri. Kastellorizo è un’isola anomala, dove la cosa migliore da fare è lasciarsi prendere la mano dal fare poco, niente se è possibile. Non stiamo scherzando: spesso viviamo le nostre vacanze nello stesso modo in cui viviamo la nostra vita lavorativa: di corsa, stressati, con la necessità di dover fare assolutramente qualcosa. Ecco: qui queste cose si possono lasciar andare, ci si può abbandonare al piacere (perchè di piacere si tratta) di non aver nessun obbligo, nessun orario, nessun “bisogna fare”.
Ci sono però alcune cose che vale la pena non farsi sfuggire: il Castello dei Cavalieri dell’Ordine di S.Giovanni, edificato su una roccia di colore rossastro (da qui il nome di Castelrosso isola), la Tomba Licia, nota per le sue colonne di origine dorica, la cattedrale di Agios Kostantinos, la grotta Azzurra, o Parasta, da visitare rigorosamente in barca godendo dei suoi magnifici riflessi blu, turchese e azzurri. Anche il monastero di Agios Georgios Vounou merita una visita. Da qui, dopo circa 400 gradini, godrete una vista dell’isola spettacolare.
Vale inoltre la pena uscire dal centro abitato e prendere uno dei sentieri che portano verso le poche spiagge o verso i monti dietro al paese: per poter osservare l’isola dall’alto, per immergersi nel suo clima o semplicemente per osservare un tramonto in assoluta solitudine.
Il film Mediterraneo, inoltre, ha creato sopratutto in noi italiani la voglia di riscoprire i luoghi del film. Il più popolare, probabilmente, è la “casa di Vassilissa” che sorge nella parte occidentale dell’insenatura che ospita il paese. State tranquilli: la troverete facilmente.

Kastellorizo spiagge
Sono poche: molti approfittano delle splendide acque del porto di Megisti per fare un tuffo. Strategicamente posizionate ci sono delle scalette di cui approfittare. Non siate timidi: lo fanno tutti senza problemi, potreste anche essere sorpresi dalla presenza di alcune tartarughe o di delfini che, ormai fatta l’abitudine ai visitatori, nuotano insieme a loro. Anche il porticciolo secondario di Mandraki è un buon posto da dove scendere in acqua.
Un’alternativa valida è approfittare delle molte barche che dal porto propongono ai turisti svariate destinazioni: dalla visita agli isolotti di Agios Georgios, Strongili e Ro, alle zone di Faros, Kavos e Plakes.

Come spostarsi
A piedi: non ci sono molte alternative. L’isola ha praticamente una sola strada: quella che dall’aeroporto porta dritta al centro della città, servita da un bus a uso e consumo di chi arriva e di chi parte. C’è anche un servizio taxi, ma utilizzarlo per spostarsi da una parte all’altra del paese pare uno spreco.
Kastellorizo Grecia e “Mediterraneo”
Leggenda vuole che l’isola di Kastellorizo sia stata l’ultima delle isole che la produzione di Mediterraneo e il suo regista, Gabriele Salvatores, abbiano visitato alla ricerca di quella che avrebbe potuto / dovuto essere l’isola perfetta dove ambientare il racconto del film. Se non l’avete visto (cosa quasi impossibile, crediamo) questo ne è il riassunto.
In un giorno, visitando Kastellorizo, avrebbero trovato tutte le location del film. L’ “isola perfetta”, insomma.

Il successo del film e l’oscar vinto nel 1992 ha portato a questa piccolissima isola del Dodecaneso una popolarità impressionante che, ancora oggi a molti anni di distanza, non è sopita. Certo, gli italiani che cercano di rivedere i luoghi che furono della “banda” di Abatantuono & C. sono meno, rispetto alla fine anni 90 e i primi del 2000, ma vi è ancora un piccolo gruppo di nostalgici che non abbandona l’idea di venire qui per rivedere quei posti.
Dobbiamo essere sinceri: anche noi di GreciaVacanze.it abbiamo sognato con quel film e arrivare a sbarcare su quest’isola è stata un’emozione vera.
Se anche voi siete degli appassionati di “Mediterraneo”, prima di partire rivedetelo un’ ennesima volta. Una volta arrivati qui ritroverete quasi tutti i luoghi del film.