Santorini : l’isola dei tramonti
L’isola di Santorini (o Santorino, come la chiamano alcuni) è considerata da molti l’isola che creò il mito di Atlantide. Il cataclisma che la sconvolse intorno al 1600 A.C.: un’eruzione vulcanica a cui fece seguito un terremoto e ad uno tsunami che si propagò sino a Creta, riuscì a creare, però, una delle isole più uniche del mondo. Forse anche una delle più belle in assoluto. Lo spettacolo a cui si assiste arrivando in nave può essere uno di quelli che ti resteranno impressi nella memoria per tutta la vita.
Paradosso, per essere in Grecia: a Santorini non si viene per le spiagge. Perlomeno non sono queste il lato più affascinante dell’isola: ce ne sono di più belle in altre isole delle Cicladi o del Dodecaneso. A Santorini si viene per vivere un’isola unica nel suo genere, per (se ci sono le possibilità economiche) soggiornare in uno dei resort che propongono le ultra fotografate stanze con piscina privata sulla Caldera, altrimenti in ogni caso godere dei panorami straordinari che il costone roccioso vulcanico dell’isola propone scegliendo sistemazioni alternative (e più economiche).
Santorini è anche uno dei luoghi turistici più famosi del mondo, di conseguenza è, sopratutto in alta stagione, molto affollata, quasi caotica in determinati luoghi particolarmente popolari. Poco indicata, quindi, per i cultori di una Grecia più classica e per chi ama le isole ancora poco turistiche. Nonostante ciò, resta comunque, ve lo assicuriamo, un luogo capace di stupire e di regalare grandi emozioni. Non per niente anche nel 2022 è stata nominata tra le migliori Isole europee e nel 2023 è entrata anche nella classifica mondiale.
Il periodo migliore per visitare Santorini è quindi sicuramente fuori stagione. Lontano dai mesi di Luglio e Agosto, quelli con la maggior affluenza turistica, l’isola appare sicuramente in tutta la sua bellezza e unicità.
Santorini Grecia : Come arrivare in aereo o via mare
Da ogni aeroporto italiano potrete trovare con relativa facilità un volo che vi porti a Santorini. EasyJet, Volotea e Ryanair effettuano voli frequenti in alta stagione. Anche Blue Panorama e Vueling hanno dei collegamenti efficienti per l’Isola. Molti dei voli iniziano ad essere programmati già da fine Marzo e diventano più frequenti con l’avanzare della stagione estiva. La tabella degli orari solitamente è disponibile già nei primi mesi dell’anno. Roma, Milano, Bologna, Venezia, Verona, Napoli, Bari, Genova, Firenze. Da ognuno di questi scali potrete arrivare direttamente al capoluogo di Fira. L’aeroporto è a pochi chilometri dal centro ed è servito da una funzionale linea di bus.
E’ possibile raggiungere Santorini, ovviamente, anche con un volo interno da Atene, con le compagnie Olympic o Sky Express
Raggiungere l’isola Santorini via nave è possibile da Atene, Mykonos e Creta. Volendo arrivare con l’automobile al seguito dal nostro paese bisogna arrivare a Patrasso, spostarsi ad Atene via autostrada e poi reimbarcarsi dal Pireo o da Rafina. Ci sono tra le 5 e le 8 ore di traghetto per raggiungere l’isola. Non è sicuramente la soluzione più comoda e veloce, ma è comunque assolutamente praticabile. Dal Pireo vi sono almeno 5 o 6 collegamenti quotidiani con Santorini via traghetto o nave veloce: dal primo mattino sino a ore tarde.
Dove soggiornare a Santorini
La scelta dipende sopratutto dal budget a disposizione. Ovviamente i luoghi più affascinanti sono quelli più scenografici, quelli direttamente a picco sulla Caldera, il grande anello di origine vulcanica formatosi al tempo della grande eruzione che diede l’attuale forma all’isola. Sfortunatamente (ma logicamente) sono anche i più costosi. Possiamo darvi anche una buona notizia: Santorini è meno cara di Mykonos ed è ancora possibile, qui, trovare qualche buona occasione.
Fira è il capoluogo: qui potete avere una vasta scelta di soluzioni per soggiornare. La parte che guarda la Caldera è ovviamente la più chic e costosa. La parte del paese rivolta all’altra costa, invece, offre qualche opportunità anche per budget meno importanti. A Fira c’è ogni tipo di servizio che potete desiderare: locali, negozi, trasporti.
Se volete il lusso la risposta è scegliere Oia o Imerovigli. Qui si trovano tutti i resort e le ville da mille e una notte che avete visto in fotografia. Oia, nonostante la bellezza mozzafiato dei panorami che potete avere da quassù e le pazzesche location dove potete avere la vostra piscina privata fuori dalla camera, può apparirvi come qualcosa di “costruito” a beneficio del turista. In effetti non è un errore: il villaggio storico fu praticamente raso al suolo da un terremoto nel 1956. La ricostruzione è stata fatta in maniera impeccabile, ma ovviamente ha dato più spazio alle strutture turistiche che alle abitazioni originali.
Soluzioni vista caldera anche a Firostefani. Non siamo al superlusso di Oia, ma non si scherza neppure qui.
Sull’altro lato dell’isola, quello meno scenografico ma da non disprezzare assolutamente, c’è il villaggio di Perissa, dove gli alloggi sono alla portata di ogni tasca. Certo, non vi sveglierete sul bordo della scogliera: ma l’isola non è grande e con un buon mezzo le gite in giornata sull’altro lato vi regaleranno comunque delle belle emozioni.
La soluzione abitativa della costa di Perissa è inoltre quella preferita da un pubblico famigliare: qui ci sono le spiagge con l’acqua bassa e le soluzioni più adatte ai bambini.
Santorini è un’isola con altre tre isole
Già: ci sono Palia e Nakameni, piccole e disabitate. Sono la parte rimasta della cima del vulcano (in effetti il vulcano è ancora attivo, non pericoloso ma attivo) e con una breve escursione guidata di una giornata potrete visitarle sino ad arrivare sulla sommità del cratere. Qui il senso di “isola vulcanica” è molto evidente. Solo alle Azzorre avevamo avuto la stessa sensazione di quanto la forza della natura possa essere magica e violenta allo stesso tempo.
C’è anche Thirassia. Una volta parte della Santorini pre eruzione, ora piccola isola praticamente disabitata. Un paese, Manolas, con poche case, un panificio e qualche negozio. Nessuna spiaggia praticabile in modo semplice. Si fa il bagno nelle acque del porticciolo L’isola è animata di giorno, quando i turisti arrivano da Santorini (ma neppure molti, ad essere sinceri), di sera è invece un luogo solitario e incantevole. Pochissime le strutture per dormire, di più le taverne che durante la giornata accolgono i turisti. Molti scelgono di non venire neppure a Thirassia, durante il loro soggiorno a Santorini. Ma sarebbe uno sbaglio. Qui la vita è come era decine di anni fa e l’esperienza vale il prezzo delle barchette che dal porticciolo di Oia fanno quotidianamente la spola tra i due chilometri che separano le due isole.
Cosa vedere a Santorini
La Caldera è essa stessa la cosa da ammirare di più, sull’ isola. La spiegazione tecnica di caldera è : “Vasta depressione a forma d’imbuto in corrispondenza di un cono vulcanico, dovuta in genere a sprofondamento delle pareti del condotto vulcanico”. Qui il mare ha riempito tutto, dando la forma attuale all’isola e creando un panorama unico al mondo. Da qualunque parte la osserviate è spettacolare. C’è chi dice che il tramonto a Santorini, lato caldera, sia il più bello della Grecia. E’ questione di opinioni (noi preferiamo quello di Milos o Patmos), ma lo spettacolo è sicuramente garantito.
Il sito archeologico di Akrotiri è da vedere assolutamente. Si trova a Sud Est dell’isola ed è considerato uno dei siti più importanti dell’Egeo, insieme a quello di Delo (che potete vedere andando a Mykonos). La città minoica di cui si possono osservare i resti risale ad oltre un migliaio di anni prima della fondazione di Roma. Il sito è recente: lo scavo è iniziato infatti nel 1967 e prosegue tuttora.
Per proteggere gli scavi è stata realizzata un ennorme copertura in legno, acciaio e cemento che consente al visitatore di immergersi in una realta che risale a 1500 annni prima della nascita di Cristo. Il biglietto d’ingresso non è economico (12 Euro – 6 i ridotti) ma ne vale la pena. C’è un biglietto a 15 Euro che consente anche l’ingresso al sito dell’ antica Fira e al museo collegato ad essa. Le informazioni le potete reperire sul sito del ministero della cultura greco.
Le chiese e i monasteri di Santorini. Non serve essere appassionati di architettura religiosa per apprezzare i luoghi cristiano ortodossi delle Cicladi. Anche qui ce ne sono a centinaia: dalla piccola cappella alla chiesa dalle dimensioni più importanti. Tutte con un loro fascino unico. Le più importanti, forse, sono la Cattedrale di Fira , la Chiesa di San Giorgio a Oia, la bellissima Chiesa della Resurrezione a Imerovigli e la piccola, bellissima Cappella di Theoskepasti , anch’essa a Imerovigli.
I muli di Santorini. Si, muli con la “elle”, quelli animali per intendersi. Quelli da sempre utilizzati dai crocieristi per farsi trasportare lungo i 600 gradini che separano l’attracco delle barche che trasportano le persone a terra. Dopo l’intervento di molte associazioni animaliste, sembra che il periodo dei muli stia per finire. Una legge greca vieta dal 2018 di far trasportare agli animali più di 100 kg di peso e anche le autorità di Santorini stanno pensando ad eliminare un servizio che appare, francamente, fuori dal tempo, visto che accanto al sentiero dei muli e ai gradini, vi è una moderna teleferica.
Pensate che in una giornata più di diecimila persone sbarcano a Santorini. Come consigliano le associazioni varrebbe la pena, prima di utilizzare gli animali per farsi trasportare e trasportare i bagagli, di “mettersi nei loro zoccoli”. Resta il fatto che, se non sfruttati in modo selvaggio, sono sempre belli da vedere all’interno delle vie dei paesi. Non con turisti sopra, però.
I tramonti. Come già detto ce ne sono veramente di molto belli. Tradizione vuole che si debba andare ad Oia ad ammirarli. Forse è vero che questo sia il posto migliore da cui ammirare il sole che si tuffa nell’Egeo, ma è anche il più affollato. C’è gente che “prende il posto” alle 18 per vedere il tramonto alle 20. Se volete un consiglio un qualsiasi punto più elevato e con una buona vista può diventare il posto del tramonto perfetto. Se siete in due, poi, il luogo conta poco.
Le spiagge di Santorini
Santorini, come raccontato sin dall’inizio non si visita per le sue spiagge. Ovvero non si visita “solo” per le sue spiagge, che a confronto di quelle di altre isole delle Cicladi o del Dodecaneso, non sono sicuramente le più belle. Qui, infatti, non vi sono lunghe distese di sabbia bianca oppure non vi è la magia della roccia di Sarakiniko a Milos. Ma le spiagge non mancano e possono riservare anche delle belle sorprese. Che peccato, per quei visitatori che preferiscono la piscina con vista sulla caldera e non si scollano da quella, non scoprire invece degli angoli di ques’t isola ancora integri, come prima dell’arrivo delle navi da crociera.
Sul lato della caldera nessuna spiaggia. Qui c’è solo scogliera. Per apprezzare il mare bisogna spostarsi sull’altro lato dell’isola, dove vi sono loe spiagge di Perissa e Kamari: entrambe lunghe qualche chilometro, entrambe attrezzate, entrambe di una sabbia vulcanica nera che le rende davvero uniche. Qui non manca nulla: bar, ristoranti, hotel, anche qualche discoteca.
La spiaggia più famosa di Santorini è sicuramente la Red Beach: si trova a Sud Est e deve il suo nome al colore impresso dai minerali ferrosi presenti nelle rocce che la avvolgono completamente. Famosa, frequentata e spesso addirittura affollata. Molti passano solo per una foto e via, ma in ogni caso fa parte del “must have” di Santorini: non ci si può esimere dal farci un salto e,magari, un tuffo.
Vicino alla Red Beach vi segnaliamo la spiaggia di Kambia. Arrivarci non è facilissimo, ma regala un bel quadro d’insieme composto da rocce enormi e una taverna dove gustare dell’ottimo pesce appena pescato. Sempre in zona la White Beach, dove bisogna arrivare con uno dei trasporti acquei che partono dai porticcioli vicini. Vale la pena farci un salto.
A noi è piaciuta la spiaggia di Vlychada. Un po’ per la sua conformazione rocciosa alle spalle, un po’ perchè permette di scegliere se fare vita da spiaggia “classica”, usufruendo di alcuni stabilimenti al suo inizio, oppure, camminando e spostandosi un po’ più in là, di avere la spiaggia libera e “selvaggia” a disposizione. La spiaggia è davvero molto lunga: con un po’ di coraggio e di intraprendenza si possono trovare degli angoli solitari. Su un’isola super turistica come Santorini non è cosa da poco.
Le spiagge a Nord sono quelle meno conosciute e che possono riservare delle belle emozioni anche a chi preferisce un tipo diverso di isola greca, quella un po’ meno turistica e frequentata. Su queste spiagge fate attenzione al vento: quando il Melteni soffia forte può essere fastidioso per i non avvezzi. Se siete testardi e amanti delle belle spiagge come noi, invece, munitevi di qualche bella pietra e “ancorate” il vostro asciugamano e le cose in grado di volare. Il vento sarà solo un sollievo dal caldo. Di queste spiagge a Nord Koulombos e Pori sono le nostre preferite.
Grecia Santorini : Come spostarsi sull’isola
Il mito del motorino da film “isola greca” è presente anche qui. Ci sono decine e decine di scooter che scorrazzano turisti da una parte all’altra dell’isola. Noi, ma è un opinione personale che molti amici amanti della Grecia (con i quali discutiamo spesso sull’argomento) non condividono, troviamo lo scooter abbastanza scomodo: non riesci a portare quasi nulla, il cinquantino in due fa fatica (sulle salite di Santorini MOLTA fatica), se il vento soffia forte bisogna fare attenzione in certi punti.
Considerato che anche qui, talvolta, il casco è considerato non indispensabile, noi preferiamo optare per il quad. La macchina offre una comodità unica, ma a Santorini, considerate le dimensioni dell’isola, non è obbligatoria. Inoltre sappiate che trovare parcheggio a Santorini in certe zone (ovviamente le più belle) non è affatto facile.
Se non volete noleggiare nulla, poco male. Il servizio bus dell’isola non è male e gli autobus portano in tutte le località più importanti e alle spiagge più famose.
Arrivare con le crociere
Se arriverete a Santorini con una nave passeggeri, nell’ambito di una crociera, probabilmente la vostra visita sull’isola sarà già ben che organizzata, avrete la vostra guida e un percorso già stabilito. Nel caso ciò non fosse sappiate che sarete sbarcati al porto di Fira. Da li, per salire al paese troverete la cabinovia o i muli di cui vi abbiamo già scritto. Noi opteremmo, sempre e comunque, per la prima soluzione. I muli fotografiamoli soltanto e non obblighiamoli a trasportare il nostro “dolce” peso per 600 gradini.
Il Vino di Santorini
Abbiamo un amico, qui in Italia, che ha un ristorante greco molto frequentato. Ogni volta che andiamo a cena da lui, il vino che ci propone è quello di Santorini. L’isola infatti ha una radizione vitivinicola molto interessante. Qui il vino si coltivava sin da 2000 anni prima di Cristo e gli scavi di Akrotiri ne hanno confermato la presenza al 100%. Il vitigno più famoso è l’assirtiko. Se siete appassionati di vini e volete saperne qualcosa di più su quelli di Santorini, questo articolo del Gambero Rosso sarà sicuramente di vostro interesse e vi darà anche qualche consiglio sui luoghi migliori dove assaggiarlo.
Ci sono cose negative da sapere ?
Ci sono ovunque, è la risposta che viene spontanea. Sopratutto nei luoghi in cui lo sviluppo turistico ha sconvolto la vita di chi viveva sino a pochi anni prima di altro. Santorini non è esente da questi problemi e rischia di divenire, con l’aumento del numero di turisti di anno in anno, sempre più una “Disneyland” e meno qualcosa di reale dove vivere la realtà di un’isola dell’Egeo . In certi momenti sembra di soggiornare in qualcosa costruito ad hoc per il turista e non in un luogo reale. Quali sono le cose negative alle quali potreste andare incontro?
Strutture alberghiere non esattamente come “da descrizione” – leggete le recensioni dei luoghi dove soggiornerete, vi saranno di aiuto. Pagare tanto per avere poco non è il massimo.
Prezzi dei ristoranti – alle volte (e in certi punti dell’isola) sono esagerati. Controllate il listino, prima.
Taxi – Qui tutto il mondo è paese: fate attenzione al tassametro o definite in anticipo il costo della corsa.
In definitiva: nulla di più di quanto non fareste a New York, a Lisbona, a Londra o in qualsiasi altro posto del mondo dove c’è sempre il rischio di trovare qualcuno che fa il furbo con i turisti. Abbiamo scritto queste righe solo per farvi prestare un po’ di attenzione in più quando vi troverete comunque, indiscutibilmente, a visitare un’ isola bellissima.