Milos : un sogno ad occhi aperti
Milos è la prima isola che abbiamo visitato in Grecia, per questo resterà per sempre nei nostri cuori e nella nostra mente come il luogo che ha fatto scattare l’amore per questo paese. L’avevamo trovata digitando “isole poco turistiche della Grecia”. Allora era così. Oggi le cose sono parecchio cambiate, con qualche resort di lusso in più, ma Milos resta sempre un posto imperdibile, anche se molto più conosciuto e leggermente più affollato.
L’isola di Milos è qualcosa che ti conquista piano, giorno dopo giorno. E’ un’isola abbastanza piccola da permetterti di girarla con facilità, ma non troppo piccola da essere visitata in pochi giorni. Ha tante di quelle spiagge che 15 giorni di vacanza non ti permettono di vederle tutte e un mare che rimpiangerai una volta rientrato in ufficio. Milos è l’isola che ti fa venire voglia di dire “mollo tutto e vengo a venire qui”. Noi lo pensiamo ogni volta che ci torniamo.
Negli ultimi anni di Milos parlano quasi tutti i giornali specializzati. A fine 2019 la CNN l’ha nominata tra le 10 isole più belle al mondo. Nel 2020 è toccato a Travel & Leisure, rivista letta da cinque milioni di lettori nella versione cartacea e più di dieci di follower sui social, nominarla tra le 25 migliori isole del globo. Non soddisfatta di questi risultati negli anni precedenti, Milos nel 2021 si è presa il titolo di Migliore isola del mondo, sempre dall’autorevolissimo Travel & Leisure, risultato confermato nel 2022 con un autorevole quarto posto.
I Vip e gli influencer si fotografano sulle rocce di Sarakiniko e barche sempre più grandi e costose gettano l’ancora nelle sue calette. Ma l’isola, quella vera, è sempre la stessa.
Se siete amanti delle guide cartacee, la migliore sulle isole greche, Milos compresa, è sempre quella di Lonely Planet.
Come arrivare a Milos
Milos ha un piccolo aeroporto, ma non è possibile raggiungerla direttamente dall’Italia. Meglio fare scalo ad Atene e prendere uno dei comodi voli che ti portano quotidianamente qui.
Per quanto riguarda l’aereo le compagnie sono Olympic e Sky Express. Il costo di un biglietto è intorno ai 100 Euro a tratta, più o meno quello del traghetto. Se riuscite a combinare una coincidenza in giornata è la soluzione migliore in assoluto.
In alternativa, si può volare su Santorini, trovando magari un buon volo low cost e poi prendere l’aliscafo che, in meno di due ore, vi farà sbarcare sul molo di Milos. Vale la pena però ragionare sulla convenienza di questa soluzione, perchè il prezzo del traghetto, in alta stagione è quasi pari quello dell’aereo. Vi sono anche delle soluzioni più economiche, ma la frequenza dei collegamenti, non quotidiani, e la durata del viaggio (superiore alle 4 ore) non sono il massimo.
Secondo noi la soluzione nave veloce o traghetto da Atene non è affatto da scartare. Dal Pireo in circa 3 ore con uno dei catamarani Seajets potete sbarcare al porto. Noi abbiamo sperimentato sia l’aereo che il traghetto e entrambe le soluzioni sono ugualmente comode. Vi sono diverse corse quotidiane di navi veloci e anche di traghetti (se avete veicoli al seguito) che collegano il Pireo a Milos con una buona frequenza.
Se dovete restare ad Atene una notte non è male l’idea di pernottare vicino al porto del Pireo: molti albergatori offrono un transfer gratuito per il molo di partenza con dei furgoni 9 posti. Vale la pena chiedere al momento della prenotazione e poi approfittarne.
Praticamente tutte le compagnie navali greche propongono rotte per Milos: Seajets, Aegean e Anek sono le più importanti.
Il porto di Milos è Adamas. Qui, quando arrivano le navi ferve sempre una certa confusione che può mettere in soggezione il neofita. Mantenete la calma. Il vostro albergatore o il vostro noleggiatore al quale avete prenotato il mezzo con cui spostarvi sarà presente o arriverà a breve, solitamente con un cartello con il vostro nome scritto sopra. Se parlate due parole d’inglese siete a cavallo. Al porto vi è anche un piccolo ma efficiente ufficio turistico al quale potete rivolgervi per qualche dritta o per contattare qualcuno nel caso servisse.
Cosa vedere a Milos
Partiamo da quello che secondo noi è il posto da dove si vede il tramonto più bello delle Cicladi: il Kastro veneziano. Una volta abbiamo soggiornato in un appartamento appena sotto il Kastro ed ogni sera è stata uno spettacolo indimenticabile. Ci sono parecchie scale da fare, per arrivarci (non c’è altro modo). Arriverete con un po’ di fiatone ma ciò a cui assisterete varrà la pena della sfacchinata.
La Venere di Milo
Quella del Louvre dovrebbe stare qui. A casa sua. Dove nel 1920 è stata scoperta da un contadino arando il suo campo. Invece è rimasto solo il campo, mentre la Venere, insieme a buona parte delle opere d’arte della Grecia antica sono finite nei musei francesi e inglesi. Noi pensiamo, senza che i cugini d’oltralpe se ne abbiano a male, che dovrebbe tornare qui o quanto meno ad Atene.
All’ interno del piccolo ma interessante museo archeologico dell’ isola, a Plaka, vi è una replica della statua originale, realizzata dal museo del Louvre. Affascinante ma ovviamente non la stessa cosa.
Coloro che fossero interessati alla storia della Venere di Milo, troveranno in questo articolo un interessante approfondimento.
Poco sotto il luogo del ritrovamento della Venere c’è un teatro romano in buone condizioni che vale la pena visitare. L’acustica del teatro è, a distanza di qualche migliaio di anni, ancora ottima. Durante la stagione estiva il teatro è ancora utilizzato per il Milos Festival oppure per concerti e rappresentazioni teatrali. Inoltre la vista che da qui si gode sul mare è notevole.
Le catacombe
Non ne troverete altre in tutta la Grecia. Non si tratta sicuramente, per grandezza, comparabili a quelle che possiamo ammirare a Roma, ma hanno un importanza storica notevole: alcuni esperti credono siano state costruite ancora prima di quelle romane . Sono il monumento paleo cristiano più importante di tutta la Grecia e tra le tre catacombe più importanti al mondo. Non ci vuole molto tempo per visitarle, ma ne vale sicuramente la pena.
Filakopi
L’antichissima città di Filakopi è uno degli insediamenti preistorici più importantio dell’ Egeo. Milos fu abitata sin dal 3000. A.C. e questa fu una città che, commercialmente, assunse un’importanza fondamentale in questa parte del Mediterraneo. Proprio a causa della sua importanza, fu anche al centro di dispute territoriali importanti e, nella sua lunga storia, distrutta e ricostruita tre volte. Non resta molto di visitabile della grandezza di questa città, anche perchè buona parte delle rovine è sotto il livello del mare, ma ve la consigliamo ugualmente, solo per capire quanto queste isole siano parte integrante da sempre anche della nostra cultura.
Il museo minerario
Milos è un’isola vulcanica, ricca di minerali di diverso tipo. Sino a quando il turismo non è divenuto una delle principali fonti di sostentamento dell’isola, erano le miniere che mandavano avanti le famiglie. Oggi ne resta attiva ancora solo una, ma la società che gestisce la stessa ha in concessione una vasta fetta del territorio dell’isola. Un bene, perchè impedisce una cementificazione del territorio che, per certi versi è lo stesso di decine e decine di anni fa. Il museo racconta la storia di queste attività. Costa poco e permette di saperne qualcosa di più.
Firopotamos : è un villaggio di pescatori che ha conservato ancora oggi la magia che lo caratterizzava decenni fa. E’ attualmente, con ogni probabilità, tra le cose più instagrammate dell’isola. Qualcuna di quelle che una volta erano rimesse per pescatori è stata trasformata in loft. La spontaneità del luogo un po’ se n’è andata, ma la bellezza è rimasta intatta.
Le grotte dei pirati : se seguirete il nostro consiglio e vi concederete una giornata in barca intorno all’isola non ve ne pentirete. Molte insenature e piccole spiagge non sono visibili ne in certi casi raggiungibili via terra. Meglio spendere qualche soldo e concedersi il “lusso” di una giornata in barca alla scoperta di quelli che anticamente erano veri e propri rifugi per i pirati della zona. Le insenature consentivano infatti un riparo per barche e bottino e inoltre erano facilmente difendibili.
Milos spiagge
Sono più di 70. Per cui tenetevi forte: anche se non le elencheremo tutte è inevitabile dare ampio spazio a una delle ragioni per cui questa isola è una meraviglia unica. Milos è un’isola che vi permette di cambiare spiaggia anche tre volte al giorno, volendo.
Sarakiniko : è probabilmente una delle spiagge più fotografate di tutta la Grecia. La spiaggia, di per se, è piccola. Ciò che impressiona invece è l’ampia scogliera di roccia vulcanica bianca (perlite) che forma una serie di disegni di roccia che si tuffano nel mare blu. Raggiungerla non è difficile, serve una breve passeggiata ma senza difficoltà di nessun genere. Essendo uno dei luoghi più famosi dell’isola è ovviamente spesso affollata, ma se siete mattinieri e vi ci recate di buon ora rischiate di trovarla quasi deserta e allora, si, lo spettacolo è davvero incredibile.
Sarakiniko è stata anche il set del video musicale di uno dei successi dance più importanti del 2016. Oltre 400 milioni di visualizzazioni su YouTube. Un ottimo spottone. Vi inseriamo il video in chiusura di articolo. Altrimenti potete vederlo a questo link sulla pagina di Kungs.
Alogomadra beach: proseguendo sulla strada che da Sarakiniko porta verso Pollonia c’è questa spiaggia. Non sempre nominata nelle guide ma che noi abbiamo trovato incantevole. Una parte di spiaggia di ciotoli, poco affollata; una parte invece si sviluppa sotto un costone di roccia e crea un’atmosfera incantevole. vale davvero la pena passarci almeno qualche ora.
Qui proverete anche l’emozione di decine di pesciolini che, per nulla timidi, verranno a “pasteggiare” sui vostri piedi o sulle vostre gambe, nutrendosi della vostra pelle secca. E’ un servizio che in alcuni luoghi si paga. Qui è tutto offerto dalla natura.
Plathenia : un’altra spiaggia poco conosciuta, situata proprio sotto il Kastro veneziano e Plaka. Poco frequentata dai turisti, più dai locali, conserva ancora una sincerità che da qualche altra parte un po’ si è persa.
Pollonia, una delle più importanti e frequentate località turistiche, ha una sua spiaggia sabbiosa, gradevole e servita. Proseguendo lungo la costa si troveranno altre deliziose spiagge.
Firiplaka: lunga e sabbiosa spiaggia attrezzata (non completamente). E’ circondata dal costone di roccia che la protegge e la rende affascinante. E’ facile da raggiungere e, nelle vicinanze, vi è anche una graziosa taverna.
Tsigrado: è tra le più gettonate spiagge di Milos, tra quelle di cui si parla di più e una di quelle che a noi è piaciuta meno. Sarà perchè l’abbiamo trovata sempre zeppa di gente, probabilmente, per cui il suo fascino è scemato rapidamente, sarà perchè raggiungerla non è facile e scendere comporta un percorso fatto di corde fisse e di una scala finale non impossibile ma complicata. Nulla da dire sul mare, anche qui unico, ma troppa, troppa gente.
Tiorichia Beach: E’ la nostra preferita. Sta in quella che, ironicamente, abbiamo chiamato la “zona proibita”, ovvero nella zona delle miniere. Strada sterrata e stretta, buche di una certa importanza, pochissimi segnali (in greco). Fate attenzione: in questa zona potete entrare solo con un 4×4 oppure con un quad. Non che le automobili o i motorini, con un po’ di impegno non ce la possano fare. Ma non è garantita l’assistenza in queste zone e, nello sfortunato caso dovesse accadere qualcosa, il recupero del mezzo sarà a vostro completo carico.
Resta la spiaggia, però. Di una bellezza disarmante. Sorge in una vecchia miniera di zolfo abbandonata. Vi sono ancora i carrelli per il trasporto del materiale e l’atmosfera è davvero unica. La spiaggia è di minuscoli sassolini colorati che fanno assumera all’acqua delle tonalità incredibili. Se arrivate al mattino presto rischiate di rimanere da soli a lungo. A noi, in Agosto, è capitato di restare praticamente tutta la mattina i padroni incontrastati della spiaggia.
Paleochori : è la più attrezzata spiaggia dell’isola. Qui c’è tutto: ombrelloni, lettini, bar, taverne, alloggi. La sua lunghezza (oltre 1 km) ne fa una meta da visitare a tutti i costi. Tutta sabbia.
Papafragas : Non è una vera è propria spiaggia. E’ più una sottile striscia di sabbia all’interno di un’insenatura molto affascinante. L’acqua qui è assolutamente fantastica, assume tutte le tonalità dell’azzurro e un bagno qui è da non perdere. Papafragas è vicinissima a Pollonia ma non è facilissima da raggiungere via terra. Vi è una ripida discesa non consigliabile a chi non ha una certa dimestichezza con i sentieri impervi. La maniera migliore per visitarla è arrivare dal mare, con una barca da Pollonia. Attenzione: la spiaggia non può ospitare più di una ventina di persone, talmente è minuscola. Meglio arrivarci al mattino presto per godersela appieno.
Leggenda vuole che il nome della spiaggia derivi da quello di un vecchio pirata, il cui tesoro sarebbe ancora nascosto all’interno della grotta. Che ci si creda o no è un luogo affascinante.
Molte altre spiagge si raggiungono solo dal mare. Ma una giornata in barca a Milos è anche l’occasione per osservarne la bellezza da un diverso punto di vista e il mare, nel caso di quest’isola, è assolutamente il migliore.
Come spostarsi a Milos
L’isola non è grande e permette di spostarsi con una certa tranquillità e in velocità. Anche la qualità delle strade è abbastanza buona, per cui una macchina di piccola cilindrata può andare bene. Attenzione però a dove avete intenzione di andare: se intendete entrare e visitare anche la zona delle miniere, quella nella parte Ovest dell’isola, allora optate per una piccola jeep oppure un quad di cilindrata superiore a 125 (non fatevi dare dei cinquantini, non hanno la potenza per affrontare alcune strade). Questo per le strade ma anche perchè le compagnie di noleggio non garantiscono assistenza all’interno di quella zona e, nel caso di danni alla vettura, l’assicurazione non coprirebbe i danni. Noi optiamo sempre per il quad perchè ogni volta scopriamo angoli nuovi e ci permette di arrivare in luoghi irraggiungibili con la macchina.
Dove dormire
Le proposte sono tantissime. Se amate l’atmosfera del classico paese storico delle Cicladi, Plaka è la posizione giusta. E’ più lontano dalle spiagge, ma non ci si mette molto a raggiungere ogni punto dell’isola. Adamas è il porto di Milos. Questo è un punto di partenza perfetto per visitare tutto il territorio: da qui ci sono strade che portano ovunque si voglia andare. Meno affascinante rispetto a Plaka, ma sicuramente pratico.
Pollonia è la cittadina turistica per eccellenza. Porto di pescatori trasformato in zona turistica di buon livello, Pollonia non delude coloro che la scelgono: spiagge vicine e molto belle, servizi perfetti e un’atmosfera che, nonostante l’afflusso estivo sia notevole, rimane quella magica delle isole greche. A Pollonia, ve lo segnaliamo, ci sono probabilmente i ristoranti di pesce più chic dell’isola. Giusto per abbandonare, per una volta, le taverne che caratterizzano solitamente le nostre vacanze greche.