La Grecia non è solo isole
E’ abbastanza logico che, quando si parla di Grecia, il primo pensiero che passa per la mente sia quello di una piccola isola dal mare incontaminato, una spiaggia baciata dal sole e di casette bianche e azzurre da cui osservare questo panorama.
Leggendo il nostro sito capirete che, se esistono realmente luoghi così, la Grecia, le sue isole ma anche e sopratutto il suo entroterra possono riservare delle sorprese non da poco.
In questa pagina vi segnaliamo alcuni luoghi originali che, seppur non siano al centro dell’attenzione della maggior parte dei turisti, valgono sicuramente una visita.
A Kalavryta si scia

Il solo pensiero di collegare la Grecia allo sci è, almeno per noi italiani, qualcosa di impensabile. Invece la Grecia è una nazione che di montagne ne ha moltissime, anche alte. Quindi possiede delle stazioni sciistiche anche di buon livello.
Una tra tutte è quella di Kalavryta: gli impianti vanno da 1700 a 2300 metri sul livello del mare, 12 piste, sette impianti di risalita, piste per tutti i gradi di conoscenza dello sport invernale per eccellenza.
Insieme agli impianti sul Monte Parnasso e Vernio, sono le località preferite dai greci per un fine settimana sulla neve.
Mystras – capolavoro bizantino

A pochissima distanza da Sparta (solo 6 km), nel mezzo del Peloponneso, sorge il complesso di Mystras, quella che è una delle poche città bizantine che hanno resistito in buone condizioni al passare dei secoli, tanto da essere inserita tra i luoghi Patrimonio Mondiale dell’ Unesco.
La città è famosa sopratutto per la sua grande fortezza crociata, costruita intorno al 1250 e che ancora oggi domina il territorio circostante, ma l’intera area è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricca di chiese, palazzi storici e monasteri.
Vi segnaliamo, oltre alla fortezza, la chiesa di Agia Sofia, la cattedrale di Agios Dimitros, il meraviglioso Palazzo del Despota che fu residenza dei governatori bizantini.
Vi sono inoltre i monastari di Perivleptos, e di Vrontochion che valgono la visita, insieme all’ancora funzionante convento di Pantanassa.
La visita all’area è a pagamento e riempirà una mezza giornata.
Monemvasia : incantevole borgo medioevale

Monemvasia, o Malvasia, come molti italiani preferiscono sempre chiamarla, è una piccola città del Peloponneso che ha conservato intatto il suo fascino medioevale.
Costruita su un promontorio roccioso, è stata una fortezza praticamente inespugnabile proprio per la sua posizione strategica, con un solo ingresso via terra, difendibile con facilità e alte scogliere via mare che impediscono approdi semplici.
Qui le macchine non entrano: bisogna lasciare l’auto nel grande parcheggio a circa 500 metri dall’ingresso e poi camminare o usufruire della comoda navetta che porta sin davanti alla porta della città.
Passeggiare tra le sue strade, seppur ora sia diventata un centro turistico ricco di negozi, di guest house e alberghetti, ti riporta con la mente al passato e ti fa immaginare come potesse essere la vita al tempo in cui questo centro era uno dei porti principali dei Bizantini e dei Veneziani.
Un tempo questo piccolo borgo contava quaranta chiese. Oggi ne sono rimaste molte di meno, ma meritano tutte di essere visitate, come conviene affrontare la faticosa salita che porta sino alla Rocca di Goulas, anche semplicemente per concedersi il meritato riposo osservando un panorama davvero unico.
Il monte Athos: vietato al sesso femminile

Abbiamo usato il termine femmine non a caso. Sul monte Athos non possono entrare nemmeno animali di sesso femminile, a meno che non si tratti di gatti, insetti o uccelli. Pochissime volte nella storia questo divieto è stato rotto. L’ultima durante la seconda guerra mondiale, quando alcune partigiane entrarono nel territorio.
Il monte Athos è un vero e proprio stato nello stato : la definizione corretta è Stato Monastico Autonomo del Monte Athos.
Il promontorio è composto da 20 monasteri, 12 comunità e circa 250 eremi isolati. Nei monasteri, per i pochi che ogni anno riescono ad ottenere il permesso di visitarli, vi è una importantissima raccolta di arte sacra cristiana.
Il monte Athos, seppur collegato alla terraferma, si può raggiungere solo via mare con collegamento da Uranopoli.